L’AI riflessiva di ‘Not For Her’ in mostra a Milano, tra tecnologia e consapevolezza

Una riflessione interattiva sui bias e le disuguaglianze attraverso l’intelligenza artificiale

Milano, maggio 2025Nell’ambito della 24ª Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, è stata inaugurata l’installazione Not For Her, un’opera immersiva e interattiva che utilizza l’Intelligenza Artificiale per esplorare e rendere visibili le discriminazioni di genere nel mondo del lavoro. Il progetto è stato ideato e realizzato dal Politecnico di Milano, con il supporto di FAIR – Future Artificial Intelligence Research, che ne ha co-finanziato lo sviluppo attraverso lo Spoke 4.

Un’esperienza che mette in discussione i pregiudizi

“Not for her” va oltre la semplice esposizione tecnologica, invita invece chi la sperimenta a vivere in prima persona una situazione di discriminazione durante un colloquio di lavoro, in tempo reale. Grazie all’integrazione di intelligenza artificiale generativa, riconoscimento vocale e sistemi multi-agente, ogni interazione è unica, personalizzata e profondamente immersiva.

Questo progetto si articola in due momenti complementari: un trittico multimediale che stimola una riflessione collettiva sulle discriminazioni di genere e un’installazione interattiva che sfida le nostre convinzioni più radicate. Ogni dettaglio è progettato per stimolare il pensiero critico, la creatività e la consapevolezza individuale. L’intelligenza artificiale non è un dogma né una minaccia, ma uno strumento da adottare con consapevolezza a supporto del cambiamento.

Il ruolo di FAIR

FAIR ha sostenuto il progetto attraverso lo Spoke 4, dedicato all’Intelligenza Artificiale per la società.

FAIR è orgogliosa di aver sostenuto Not For Her– commenta Giuseppe De Pietro, Presidente della Fondazione FAIR – un progetto che coniuga rigore scientifico e sensibilità sociale e che aiuta a riflettere sui bias e sulle disuguaglianze della società utilizzando l’intelligenza artificiale. Con le sue attività, FAIR promuove un’AI centrata sull’umano, trasparente e responsabile, libera da pregiudizi e al servizio della società.

Nicola Gatti, coordinatore dello Spoke 4 e curatore dell’installazione, ha aggiunto:

Not For Her dimostra che padroneggiare la tecnologia significa indirizzarla verso il bene comune. Troppo spesso l’intelligenza artificiale è percepita come una forza fuori controllo, intrisa di bias e potenzialmente fonte di nuove disuguaglianze. Ma l’AI è una tecnologia e in quanto tale è neutra. I bias non nascono nei dati, ma dipendono da come vengono raccolti e interpretati. Con Not For Her, abbiamo voluto ribaltare questa narrativa: l’AI può essere uno specchio critico, capace di mettere a nudo i nostri pregiudizi e renderci più consapevoli. Un risultato che ci ricorda che la tecnologia è uno strumento – e sta a noi decidere come plasmarla e utilizzarla.”

 

Un’esperienza concreta per stimolare la consapevolezza

L’installazione è stata resa possibile dall’invito di Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano, e nasce da una collaborazione tra docenti, designer e ingegneri dell’ateneo, tra cui Ingrid Maria Paoletti, Matteo Ruta, Umberto Tolino e Ilaria Bollati. Il progetto rappresenta un passo significativo verso quella che gli esperti definiscono Agentic AI, una nuova generazione di sistemi intelligenti che combinano modelli generativi, Retrieval Augmented Generation, macchine a stati finiti e agenti autonomi.

Il risultato è una tecnologia che non sostituisce l’essere umano, ma lo accompagna nel processo di auto-riflessione, offrendo strumenti per comprendere, riconoscere e affrontare i bias che attraversano le nostre società.

Una visita alla Triennale per toccare con mano il potenziale dell’AI

L’installazione è visitabile alla Triennale di Milano, in Viale Alemagna 6 a Milano, dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle 10:30 alle 20:00. Un’occasione per esplorare non solo l’opera prodotta dal Politecnico di Milano e finanziata anche da FAIR, ma anche per immergersi in un percorso che stimola la riflessione su tecnologia, intelligenza artificiale e pregiudizi. 

Per ulteriori dettagli sull’installazione e sulla visita, è possibile consultare il sito ufficiale della Triennale.

 

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