I numeri del progetto FAIR presentati alla General Conference di Napoli

Nell’ambito della General Conference FAIR che si è svolta lo scorso 23 e 24 settembre a Napoli Marta Rapallini, Program Manager FAIR, ha presentato i dati che raccontano i risultati e gli avanzamenti del progetto nei suoi primi 18 mesi.

FAIR si sviluppa con un approccio modulare e coordinato tra l’Hub, cioè la Fondazione FAIR, i 10 Spoke tematici, e 15  Affiliati. Il partenariato esteso è composto da dodici enti pubblici vigilati dal MUR, altre sei istituzioni universitarie e di ricerca pubblico/private e 7 imprese, per rafforzare il legame tra la ricerca scientifica italiana e l’industria.

Personale e nuovi reclutamenti

La rete di ricerca FAIR comprende 350 tra ricercatrici e ricercatori come massa critica iniziale, a cui si sono aggiunti 55 altre unità di personale di ricerca delle aziende partner del progetto e 341 nuovi assunti, portando il team a quasi al doppio della capacità iniziale, per un totale di 746 ricercatrici e ricercatori.

Considerando le 341 unità di personale reclutate possiamo notare come tutti i partner abbiano contribuito al reclutamento del nuovo personale: il reclutamento nelle regioni del Sud è stato pari a circa il 40% del reclutamento complessivo, così come è richiesto dal PNRR e così come previsto dal progetto.

Le ripartizioni tra i diversi profili in percentuale sono:

  • circa il 52% dei neo-reclutati sono RTDA delle Università o RTD degli Enti di Ricerca;
  • circa il 22% sono dottorandi di ricerca;
  • circa il 18% sono Assegnisti di ricerca;
  • circa l’8% sono tecnologi e borsisti.

 

Equilibrio Generazionale

Uno dei principali obiettivi di FAIR è incoraggiare la partecipazione dei giovani ricercatori. Ad oggi, il 90% degli assunti ha meno di 40 anni e circa il 40% ha meno di 30 anni.

Sono significative in particolare le percentuali di under 40 e under 30 dei Ricercatori a tempo determinato delle Università e degli Enti di ricerca nel Partenariato Esteso FAIR: 85% per gli under 40 e 18% per gli under 30. Nel complesso, circa due terzi dei ricercatori e delle ricercatrici a tempo determinato in FAIR ha tra i 30 e i 40 anni.

Questo approccio mira non solo a garantire un futuro alla ricerca in intelligenza artificiale in Italia, ma anche a creare un ambiente inclusivo che dia voce a diverse generazioni.

 

Equilibrio di Genere

Uno dei principi trasversali del PNRR riguarda l’equilibrio di genere e per quanto riguarda i Partenariati estesi il 40% dei ricercatori reclutati deve essere di genere femminile. Si tratta di un obiettivo davvero ambizioso per un settore come l’ICT, nel quale le studentesse rappresentano solo il 14% del totale degli studenti (57% se si considerano tutte le discipline e 37% se si considerano le discipline STEM). Guardando i numeri di FAIR, le donne rappresentano il 25% della massa critica e sono il 26% del personale neo-reclutato. Per approfondire questo dato abbiamo considerato, per tutti i concorsi FAIR, il numero e il genere non solo dei vincitori, ma anche dei candidati.

È emerso che la percentuale delle donne vincitrici dei concorsi è identica alla percentuale delle donne candidate: uomini e donne hanno avuto la stessa probabilità di vincere un concorso nell’ambito di FAIR, quindi le nostre selezioni hanno rispettato l’equilibrio di genere.

FAIR inoltre ha implementato azioni concrete per promuovere una maggiore parità di genere all’interno del team, un obiettivo che si intende perseguire anche negli anni a venire del progetto.

 

Bandi a Cascata: Fondi per la Ricerca e lo Sviluppo

FAIR ha lanciato tra la fine del 2023 e i primi 8 mesi del 2024 20 bandi a cascata attraverso gli Spoke: questi bandi hanno come obiettivo di rafforzare le capacità di ricerca nel settore IA e sostenere start-up e spin-off innovative. I venti bandi complessivi sono così suddivisi:

– 10 bandi, destinati alle attività di ricerca di base, sono stati rivolti ad atenei ed enti di ricerca pubblici e privati, per un importo pari a 18 M€. Nove bandi su dieci hanno già prodotto le graduatorie finali, con 33 vincitori.

– 10 bandi rivolti alle imprese per un importo complessivo pari a circa 11,9 M€ che sono ad oggi (25 settembre 2024) nella fase istruttoria finale.

Budget, Spese di Progetto e report

Il budget di FAIR è stato distribuito tra partner scientifici (64%), bandi a cascata (26%) e attività di coordinamento e supporto (10%). Con una spesa rendicontata pari al 45% del budget a disposizione (dato al 25 settembre 2024), il progetto è in linea con il cronoprogramma finanziario e ha ricevuto valutazioni positive sui risultati scientifici.

Sono stati prodotti 5 Report scientifici, che hanno ottenuto tutti valutazione pienamente positiva da parte degli ETS, e 16 Report di spesa. Il progetto, infine, ha coinvolto attraverso i suoi eventi e la sua newsletter mensile una stakeholder community di circa 500 imprese.

 

I numeri presentati a Napoli da Marta Rapallini raccontano un partenariato attivo in cui tutti partner sono pienamente coinvolti nelle attività del progetto, che produce risultati valutati pienamente positivi dal punto di vista scientifico e che sta mantenendo nel complesso un livello di spesa adeguato.

I numeri di FAIR – scarica qui la presentazione.

 

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