FAIR, il racconto della prima General Conference del progetto

Si è svolta lunedì 23 e martedì 24 a Napoli la prima General Conference di FAIR – Future AI Research. A metà del percorso triennale del progetto, FAIR ha riunito la sua comunità di ricerca per un evento scientifico e di disseminazione che vuole raccontare i risultati di ricerca del partenariato alla società civile, al mondo delle aziende e dei professionisti, agli studenti.

Lunedì mattina la conferenza ha preso il via sul palco del Royal Hotel Continental di Napoli, sede dell’evento, con i saluti istituzionali del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (videomessaggio) e della Prof. Maria Chiara Carrozza, Presidente CNR. Poi è stata la volta di Giuseppe De Pietro, Presidente FAIR, e di Marta Rapallini, Program Manager FAIR, per commentare i dati dei primi 18 mesi del progetto.

Giuseppe De Pietro intervistato da ANSA sull’evento e i suoi obiettivi:


A seguire l’avvio della conferenza scientifica vera e propria, che si è articolata in varie sessioni durante i due giorni della conferenza, con approfondimenti sui diversi temi di ricerca di FAIR, dal multimodal alla computer vision ai large language models, dal machine learning alla human-hybrid AI, senza trascurare l’aspetto delle regole, con una sessione specifica dedicata all’AI Act che ha visto anche l’intervento dell’On. Brando Benifei, europarlamentare che ha lavorato proprio alla stesura della legge europea sull’AI.

Per approfondire le presentazioni scientifiche della conferenza clicca qui.

Lunedì pomeriggio alle 17 spazio per la divulgazione scientifica al grande pubblico con “Next Generation AI – La ricerca italiana per l’intelligenza artificiale”, il talk show realizzato da FAIR in collaborazione con l’Osservatorio sull’IA di ANSA e condotto dal giornalista Alessio Jacona. Sul palco per dialogare sul presente e il futuro della “via italiana” all’AI si sono alternati i protagonisti della ricerca di FAIR, le aziende coinvolte nel progetto e ospiti prestigiosi come il Sottosegretario all’Editoria On. Alberto Barachini e l’Amministratore Delegato di ANSA Stefano De Alessandri.

Si è parlato delle sfide dell’AI nel campo dell’editoria, in particolare sul tema dei Large Language Models con Roberto Navigli (Spoke 5), e dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società e sui pregiudizi di genere con lo speech di Michela Milano (Coordinatrice Spoke 8). Spazio poi al tema fondamentale dell’uso dell’AI nel campo della salute,con i contributi di FAIR alla ricerca sulle malattie neurodegenerative da parte di Paolo Avesani (Spoke 2) e Giovanna Castellano (Spoke 6). E ancora: “My Learning Talk”, un nuovo progetto per il supporto agli studenti universitari grazie all’AI realizzato in FAIR dal Politecnico di Milano e presentato da Nicola Gatti (Coordinatore Spoke 4), e della visione del futuro dell’AI delle aziende partner Bracco Imaging, Lutech,  Leonardo SpA, Intesa San Paolo e Deloitte, tutte aziende parte della Fondazione FAIR. Ad aprire sul palco il Presidente di FAIR Giuseppe De Pietro e il Presidente del CTS FAIR Marco Conti.

I numeri di FAIR –
Nei suoi primi 18 mesi FAIR ha aggiunto alla sua massa critica iniziale, che conta 350 ricercatrici e ricercatori, 341 nuovi reclutati, per un totale quindi di quasi 700 unità coinvolte, di cui il 40% in quota Sud. Di questi nuovi reclutati, 176 sono ricercatori e ricercatrici a tempo determinato, 75 sono dottorandi del Dottorato nazionale in AI (phd-AI), 62 sono assegnisti di ricerca e 28 tecnologi e borsisti.

Dei 116 M€ del finanziamento PNRR, oltre alle quote riservate agli spoke per la loro attività scientifica, FAIR ha distribuito 29,9 M€, di cui 18 M€ su 10 bandi dedicati a Università e Enti di ricerca e 11,9 M€ su 10 bandi dedicati alle imprese, ancora in fase di assegnazione.

Qui l’intervista di Marta Rapallini rilasciata ad ANSA sui numeri del progetto:

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